Seminario intensivo diretto da Mauro Maggioni
Il dialogo
La parola in azione
‘Il cinema racconta la vita amputandola delle sue parti noiose’
(Alfred Hitchcock)
Cos’è che porta avanti la vicenda narrata in un romanzo? Le immagini che lo scrittore evoca? I dialoghi tra i personaggi che muovono la storia? O la sinergia tra entrambe le cose?
Sicuramente non c’è romanzo senza immagini, ma i dialoghi sono per certo l’altro fattore determinante per la costruzione di una buona storia. Il dialogo è uno dei cuori pulsanti di ogni vicenda narrata. Senza di esso non è possibile raccontare nessuna storia.
Come si scrive un dialogo? Se, come dice Hitchcock, il cinema racconta la vita amputandola delle sue parti noiose, cosa che possiamo dire anche per il romanzo, allora il dialogo deve per forza essere sintesi. Un buon dialogo deve riuscire a raccontare gli spostamenti interiori dei personaggi che lo interpretano in una manciata di battute. Nessuna scena può aprirsi e chiudersi senza che coloro che la interpretano si siano spostati dal punto da cui erano partiti. E questo spostamento dei personaggi, dovuto alle parole che si sono scambiati, è il motore della vicenda intera. Scena dopo scena, scambio dopo scambio, parola dopo parola, la storia va avanti, proprio grazie al dialogare tra personaggi, fino al miracolo finale: tutti hanno percorso il loro arco narrativo e la vicenda è giunta ad una conclusione. Il lettore ha avuto la sua storia narrata ed ora può portarla con sé, se gli è piaciuta, o al contrario, dimenticarla se non l’ha gradita.
In questo ciclo di lezioni lavoreremo proprio su questo: il metodo per costruire un buon dialogo, che metta in ‘azione’ la parola.
Lo faremo attraverso l’analisi di uno dei testi di Harold Pinter, autore teatrale e cinematografico, oltre che Premio Nobel, e precisamente analizzeremo ‘Tradimenti’, opera teatrale da cui è stato tratto il film di cui sono interpreti Jeremy Irons e Ben Kinsley.
Pinter è di certo l’esempio migliore se si vuole guardare al concetto di sintesi di cui ho parlato prima. Nei suoi lavori non c’è mai una parola di troppo né una di meno.
Ma cosa vuol dire ‘mettere in azione la parola’? Significa lavorare sul conflitto. Senza conflitto non ci può essere ‘azione’. Grazie ad una serie di esercizi specifici andremo a ‘vivisezionare’ la Forma/Dialogo, cercando via via di arrivare alla stesura di quello che io amo definire ‘Il dialogo perfetto’, un dialogo cioè che muova i personaggi dal punto A al punto B in estrema semplicità, tralasciando lungaggini o sbavature, regalando al lettore una perfetta verosimiglianza, perché in fondo scrivere non è altro che costruire perfette bugie.
Mauro Maggioni
Dopo aver lavorato in veste di attore per 4 anni con Remondi e Caporossi, per anni ha collaborato come regista e drammaturgo presso la Compagnia CREST di Taranto, realizzando spettacoli di rilevanza nazionale quali ‘La mattanza’ (finalista Premio Stregatto ETI), ‘La neve era bianca’ (finalista Premio Stregatto ETI), ‘Cane Nero’ (finalista Premio stregatto ETI). Nel frattempo ha realizzato anche due lavori shakespeariani ( ‘La bisbetica domata’ e ‘Riccardo III’) con la Compagnia/Famiglia d’arte La piccionaia-I Carrara.
L’attività di autore teatrale affianca costantemente quella di regista presso varie realtà italiane. Accanto a questa arriva anche quella di docente presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica ‘Paolo Grassi’ nel 1994 curando il lavoro dell’intero corpus studentesco del secondo anno.
Ha collaborato come redattore/autore per la trasmissione ‘Orezero’ per la RTSI (televisione Svizzera Italiana).
Per altri quattro anni ha lavorato come docente presso varie scuole in tutto il territorio nazionale.Negli ultimi anni, oltre a collaborare con la Writing School for Television & Cinema presso la Luiss, ha continuato la sua attività di drammaturgo prestando la penna alla Compagnia Fontemaggiore di Perugia per la stesura di un lavoro attorno a Shakespeare e collaborando con altre scuola di teatro italiane per laboratori, workshops etc.
Nel 2020 ha iniziato una collaborazione fissa con la Scuola Holden di Torino in veste di docente di un corso sulla scrittura del dialogo.
Durata e Frequenza
Le date del seminario saranno i seguenti sabati dalle 15:00 alle 18:30:
25 gennaio (in presenza)
8 febbraio (online)
22 febbraio (in presenza)
8 marzo (online)
22 marzo (in presenza)
Il numero minimo 6 mentre il numero massimo è di 15 iscritti.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre.
Quota
La quota di partecipazione è di 250 € + 20 € di tessera associativa da versare per intero entro il 15 dicembre.
Informazioni
Per ricevere tutte le informazioni sul seminario di Mauro Maggioni, contattate la segreteria di Dedalo scrivendo a info@dedalo.org o chiamando il numero 02/83660862